Le importazioni di PET incidono sugli obiettivi di contenuto riciclato dell’UE

Apr 27, 2023

Un forte aumento delle importazioni di PET minaccia la competitività dell’industria dell’UE, insieme al suo obiettivo di migliorare la gestione dei rifiuti di plastica.

Le importazioni di PET sono raddoppiate tra il 2021 e il 2022, raggiungendo 1,9 milioni di tonnellate, spinte dall’aumento della domanda di rPET nell’UE. India, Cina e Turchia sono stati tra i maggiori esportatori in termini di volumi e valore, seguiti da Indonesia, Egitto e Vietnam.

Di conseguenza, le importazioni hanno rappresentato quasi il 30% della domanda totale di PET in Europa nel 2022, rispetto a solo il 23% nel 2020. L’aumento è stato attribuito agli obiettivi di contenuto riciclato del 25% per le bottiglie per bevande entro il 2025, e al conseguente aumento di prezzi dell’rPET nel continente, si tratta di un cambiamento del mercato che sta avendo un forte impatto sull’industria europea.

"A seguito di questi sviluppi del mercato, l'UE ha avviato una procedura antidumping contro la Cina per le importazioni di PET per tutto il 2022", ha affermato Herbert Snell, vicepresidente del gruppo di lavoro PRE PET e amministratore delegato di Multiport GmbH - MultiPet GmbH, parte del Gruppo Veolia.

Il PET riciclato viene importato nell’UE a prezzi significativamente più bassi. È quindi fondamentale garantire che il materiale sia conforme alle rigorose normative UE sul contatto alimentare e non svantaggi ingiustamente gli sforzi dell’Europa volti a creare una solida industria dell’rPET. Secondo Casper van den Dungen, vicepresidente di Plastics Recyclers Europe, ciò "richiederà inoltre una verifica completa della tracciabilità dei polimeri importati da parte degli utenti finali per evitare l'uso di autodichiarazioni come mezzo per segnalare i materiali riciclati che partecipano agli obiettivi dell'UE" .

L’applicazione delle norme dell’UE per beni e materiali provenienti dall’esterno del continente è fondamentale per mantenere condizioni di parità per tutti gli attori. In caso contrario, verranno vanificati tutti gli sforzi volti a promuovere la circolarità dei prodotti di plastica immessi sul mercato, nonché i sostanziali investimenti effettuati in Europa nel settore del riciclaggio e nelle sue capacità.

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